Connessione mente e muscolo perché è così importante?

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Connessione mente e muscolo perché è così importante?

Il nostro cervello è il responsabile di tutti i nostri movimenti e funzionalità del nostro corpo. Controlla i nostri muscoli e articolazioni, perciò si può affermare che è il principale responsabile di un evento importante quando ci alleniamo, ossia la connessione mente e muscolo.

connessione mente muscolo
connessione mente muscolo

Chiamato in inglese, MMC (Mind-Muscle Connection). Questa connessione è una capacità che sviluppiamo e che ci permette di concentrarci su un singolo muscolo mentre lo alleniamo e così eseguire correttamente il movimento e la seguente contrazione.

A livello fisiologico i nostri muscoli sono connessi al nostro cervello, la connessione mente muscolo si riferisce infatti al collegamento tra il sistema nervoso e la fibra muscolare. 

Perché è importante?

La connessione mente e muscolo è un fattore essenziale per incrementare la massa muscolare e svilupparla in maniera corretta, soprattutto per i bodybuilders, permettendo loro di alzare carichi elevati.

Ci permette di rendere, quella parte del muscolo, la parte centrale di uno stimolo in uno specifico esercizio. 

Una corretta connessione mente e muscolo significa concentrarsi al meglio durante l’esecuzione di un determinato esercizio e così ridurre le probabilità di farsi male. Quando non abbiamo una connessione mente e muscolo viene a mancare la consapevolezza del corpo o la sua propriocezione, più siamo consapevoli del nostro corpo e di come muoverci e meno probabilità avremo di lesionarci.

Lo si può fare concentrandoci mentalmente su quel distretto immaginandolo e sentendolo. 

Può anche bastare immaginare di sollevare un peso senza compiere quel determinato gesto e così portare un aumento della forza aumentando così la nostra attività cerebrale e un guadagno per quanto riguarda l’ipertrofia. 

Possono volerci tempi lunghi per riuscire a sviluppare questa connessione.

Inoltre questa connessione può aiutarci a massimizzare i benefici che otteniamo dai nostri allenamenti, sopratutto quelli di forza. 

Migliorando questa connessione possiamo essere sicuri che i muscoli coinvolti siano quelli giusti e così ottenere risultati migliori. Ad esempio utilizzare i glutei e i muscoli posteriori della coscia durante gli stacchi oppure i usare i quadricipiti, dorsali e bicipiti durante l’esecuzione di trazioni alla sbarra piuttosto che coinvolgere i muscoli della parte superiore della schiena.

Per quanto riguarda il bodybuilding la connessione mente muscolo è il mezzo ideale per costruire e scolpire la muscolatura.

Non è solo durante il sollevamento pesi che otterremo maggiori benefici della connessione mente e muscolo ma avremo anche dei vantaggi per quanto riguarda lavori casalinghi come giardinaggio, spalare la neve e anche per quanto riguarda gli esercizi cardio.

Connetterci al meglio con il nostro corpo ci permetterà di ridurre il rischio di lesioni future in generale.

5 Metodi per attivare la connessione mente e muscolo

Ecco 5 metodi utili per poter connetterci al meglio con il nostro corpo:

  • Libera la mente: quando vogliamo iniziare ad allenarci è importante concentrarci sull’esercizio che andremo a svolgere così da far lavorare al meglio quella determinata zona. Possiamo fare delle brevi sedute di meditazione prima di un allenamento oppure eseguire dei respiri profondi e provare così a rilassarci, calmarci e concentrarci al meglio.
  • Riscaldamento: eseguire degli esercizi di riscaldamento può aiutare a migliorare la nostra connessione mente e muscolo. 
  • Visualizza i muscoli: immaginare nella nostra testa i muscoli che andremo a lavorare e se non sappiamo dove si trovano possiamo cercare sul web così da avere bene a mente quali muscoli useremo.
  • Esegui esercizi che includano fasi eccentriche o negative: questa fase di riferisce al momento in cui i muscoli vengono allungati prima della contrazione, ad esempio il momento in cui ci abbassiamo durante un deadlift, push up o squat. 
  • Usa le mani: possiamo toccare, con una pressione prima leggera e poi moderata, la zona che stiamo lavorando con le mani per capire meglio quanto vengono coinvolti e attivati.

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