ELASTIBAND L’ELASTICO VERSATILE E STIMOLANTE - La Palestra

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Fitness

ELASTIBAND L’ELASTICO VERSATILE E STIMOLANTE

Nella semplicità il segreto di un corpo forte ed armonioso grazie ad elastiband, uno strumento economico ma dalle svariate soluzioni allenanti

Voglio proporvi uno strumento per l’allenamento che mi appassiona particolarmente per dinamicità, versatilità e capacità di stimolare la fantasia: l’ELASTIBAND. Uno strumento che offre infinite soluzioni allenanti, come spesso accade per i piccoli attrezzi impiegati nel functional training.
L’elastiband è una banda elastica della larghezza di circa 30 cm, in commercio si trova in rotoloni così da poter essere tagliata, ricavando bande della lunghezza che si preferisce. Io suggerisco di abbondare (2 mt sarebbe l’ideale) per poter disporre di uno strumento utilizzabile in modi sempre diversi e senza limiti di fantasia.
La stimolazione dell’elastico a livello neuromuscolare è estremamente interessante perché richiama l’attivazione di fibre che difficilmente lavorano in altri modi. La tensione generata dall’elastiband è auxotonica, questo vuol dire che la forza resistiva aumenta proporzionalmente alla tensione dell’elastico e diminuisce con la diminuzione della stessa.
Attivando contemporaneamente muscoli della dinamica (quelli coinvolti direttamente nel gesto) e muscoli della statica (quelli costretti a stabilizzare e modulare il movimento delle articolazioni coinvolte), si chiamano a rapporto un quantitativo elevatissimo di fibre, ma la notizia ancor più interessante è che le fibre coinvolte vengono stimolate maggiormente da contrazioni eccentriche.
La contrazione eccentrica produce vantaggi inaspettati, vantaggi che solo negli ultimi anni si stanno realmente scoprendo. I vantaggi si traducono in muscoli più forti, affusolati e lunghi, mentre la co-azione muscolare generata dall’elastico si traduce in equilibrio tra muscoli agonisti e antagonisti, in maggiore stabilità articolare e al contempo migliore elasticità muscolare. Tutti questi vantaggi offrono, come risultato finale, un corpo armonioso ed equilibrato, una postura corretta e una migliore propriocezione e consapevolezza corporea.

I benefici delle contrazioni prodotte da elastiband
Vediamo nel dettaglio tecnico cosa accade a livello neuromuscolare attraverso le contrazioni eccentriche offerte dall’elastiband. La contrazione eccentrica genera la produzione di sarcomeri disposti in serie, anziché in parallelo come avviene a seguito di contrazioni concentriche o isometriche. Ciò determina una diminuzione del tono del tessuto connettivo, tessuto che generalmente genera limitazioni nella flessibilità ed elasticità muscolare.
Stimolare le componenti elastiche in serie permette di accumulare forza attiva ed energia elastica che viene, immediatamente dopo la fase di pre-allungamento, rilasciata in energia meccanica più forte per la fase di contrazione concentrica. Si ritiene, infatti, che la costruzione di nuovi sarcomeri avvenga grazie alla aumentata possibilità, data dalla contrazione eccentrica, di danneggiare le fibre muscolari. Questo meccanismo è imputabile alla maggiore produzione di forza registrabile nel corso di quest’ultima, rispetto a quanto non avvenga a seguito di contrazioni concentriche ed isometriche.
La forza espressa dalla contrazione eccentrica risulta di ben tre volte superiore a quella espressa dalla concentrica, cosi come è maggiore la forza degli elementi passivi del tessuto connettivo. Il fenomeno conosciuto come “overstretching”, a cui il muscolo è sottoposto in fase eccentrica, determina lesioni a livello dell’inserzione tendinea, delle giunzioni muscolo tendinee oppure di una zona muscolare debole a causa di un deficit di vascolarizzazione.

Un attrezzo, infiniti allenamenti
Sottolineo la versatilità dell’elastiband, uno strumento indubbiamente economico ma dalle svariate soluzioni allenanti, dal Pilates allo Yoga al Functional Training dinamico e fantasioso, soluzioni sempre caratterizzate da un costante controllo del movimento, nel rispetto del soggettivo grado di mobilità che migliora ripetizione dopo ripetizione durante la stessa seduta di allenamento.
L’allenamento realizzabile con l’elastiband sarà sempre di tipo GLOBALE perché le stimolazioni interessano intere catene cinetiche: il corpo si muove come un unico sistema integrato eliminando qualsiasi supporto esterno. Vengono interessati contemporaneamente numerosi gruppi muscolari con schemi di movimento diagonali o spirali ad enfatizzare la stabilizzazione delle articolazioni nel rispetto delle leggi anatomiche, fisiologiche, cinesiologiche e biomeccaniche.

Esempi di utilizzo
L’elastiband ha, in ultima analisi, la caratteristica di adattarsi piacevolmente al nostro corpo, permettendoci, per esempio, di “sentire” una corretta flessione laterale del tronco lasciando che si tenda sul fianco mentre eseguiamo un Marmaid.
Suggerisco di iniziare con l’elastiband da seduti o sdraiati per poter effettuare un lavoro più settoriale eseguendo, per esempio, dei crunch o degli hundred tenendo ben teso con le mani l’elastiband sulle tibie mentre le gambe sono flesse a tavolino. L’elastiband permette di stabilizzare o destabilizzare a seconda dell’utilizzo, di facilitare o di incrementare. Tutto deve però essere condito da una grande, grandissima dose di fantasia, per rendere l’allenamento veramente stimolante.
Da stazione eretta portate un lembo dell’elastico sotto un piede e tenete la parte centrale e terminale dell’elastiband con entrambe le mani ad una larghezza pari a quella delle vostre spalle. L’esercizio dell’ARCIERE è quanto di più completo e fantasioso si possa proporre in una classe di functional training musicale. Per allenare i muscoli è necessario usare il cervello! Sono certa che la fantasia non potrà mancare con uno strumento così versatile e semplice al tempo stesso.

Manuela Zingone


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